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Withania
Withania (Withania somnifera)
La Withania somnifera, anche conosciuta con il nome di ashwagandha, ginseng indiano o ciliegia d’inverno, rappresenta una pianta importante nell’ambito della medicina ayurvedica e tradizionale indiana da oltre 3000 anni. E' una pianta di origine indiana, appartenente alla famiglia delle Solanacee, a cui appartengono anche i pomodori e le melanzane.
I principi attivi sono concentrati soprattutto nelle radici e nelle bacche della pianta ma anche nelle foglie e nel fusto. Al momento sono stati riconosciuti e separati 12 alcaloidi, 35 witanolidi e diversi sitoindosidi.
La maggior parte delle proprietà sono attribuite ai due witanolidi principali: witaferina A e witanolide D.
Gli effetti biologici e farmacologici del ginseng indiano sono da attribuire ai witanolidi in essa contenuti. Possiede proprietà adattogene (antistress), anti-infiammatorie, immunomodulanti, antiossidanti ed emopoietiche.
Alla base delle proprietà adattogene sembra esserci una inibizione dell’up-regulation dei recettori dopaminergici a livello del corpo striato indotta dallo stress. L’effetto immunostimolante della pianta sembra invece essere correlato alla proprietà di indurre la sintesi di monossido d’azoto (NO) da parte dei macrofagi.
Attualmente il ginseng indiano viene utilizzato nella medicina ayurvedica soprattutto come adattogeno.
Nella medicina popolare gli vengono attribuite anche proprietà antinfiammatorie, condroprotettive e analgesiche ed è usato in caso di reumatismi, asma, edemi e affezioni cutanee.
Alla Withania viene attribuita la capacità di aumentare la libido, rinvigorire la sessualità e contrastare la sterilità poiché rigenera e migliora la qualità degli spermatozoi. Influisce peraltro positivamente sull’affaticamento celebrale, riducendo le conseguenze di stress e depressione. Le sue proprietà rilassanti e calmanti favoriscono il riposo ed un sonno sereno.
Gli adattogeni rappresentano una classe di composti (vegetali) che, secondo la tradizione ayurvedica, sono in grado di indurre nell’organismo ammalato condizioni di accresciuta resistenza alle malattie stesse. Gli adattogeni sono relativamente innocui, non hanno uno specifico meccanismo d’azione, normalizzano le condizioni patologiche e sono generalmente rappresentati dai glicosidi e alcaloidi delle piante.